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Casa do Menor
La periferia di Belém, in particolare il quartiere di Tapanã, vive con particolare attenzione il problema sociale dei “meninos de rua”, i ragazzi di strada. Questi ragazzi svolgono la maggior parte della giornata sulla strada, perché non possiedono una casa confortevole che possa rispondere ai bisogni più naturali da loro richiesti. Naturalmente la strada che può offrire? Quale educazione? Molto spesso succede che questi ragazzi diventino prede anche di bande organizzate per sfruttare scambi commerciali disonesti e pericolosi. La casa do menor si prefigge come obiettivo principale quello di dare una opportunità di spazio, di luogo e contenuti programmatici educativi. La casa, intitolata a Daniele Cusan è stata costruita con un grande contributo di Teresa Cusan di concordia sagittaria (VE), mamma di Daniele, morto a 21 anni durante il servizio militare come paracadutista. Le attività iniziali sono per il momento l’educazione di ragazzi e ragazze attraverso attività formative e ludiche, tornei di calcio, attività artistiche, musicali, teatrali e lavori professionali; infine incontri di spiritualità affinché possano scoprire l’importanza e la grandezza dell’essere umano. Chi coordina questa attività è una suora di Maria Bambina, suor Maria, aiutata da alcune persone del luogo, ma la amministrazione è gestita interamente dalla Missione Friuli – Amazzonia O.N.L.U.S.