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Scuola
La Pastorale della Comunicazione (PASCOM) della Conferenza Episcopale dell’Amazzonia Orientale (CNBBN2) aiuta ad approfondire una maggior comunicatività dell’azione della Chiesa, ed inoltre cerca di aiutare quei giovani, poveri di tutto e soprattutto senza assistenza scolastica, a studiare affinché possano costruirsi un futuro migliore e prospettare progetti di vita che gli possano dare maggiori speranze.
La città di Belém (capitale dello Stato del Parà) con 2 milioni di abitanti, sede della PASCOM, ha una realtà di contrasto molto grande dove, se possiamo dirla in numeri statistici, ha un 60% della popolazione che vive in baraccopoli, una minoranza ha una vita più o meno dignitosa e pochissimi vivono da straricchi. Queste grandi disparità sociali portano sempre più violenza creando un clima di vero terrorismo sociale. Per cui noi abbiamo capito che per cominciare a colmare queste lacune sociali e dare più dignità a tutti bisogna investire sempre più nell’educazione culturale; così nel xxxx abbiamo iniziato una scuola popolare di comunicazione sociale per i giovani più poveri. L’iniziativa ha avuto abbastanza successo tanto da attrarre l’attenzione di molti, i quali si sono resi disponibili dandoci una mano. Così alcuni enti quali l’Università Federale del Parà, l’Università dell’Amazzonia e l'Agenzia A.K. Produções di produzione televisiva di primo piano ci aiutano con programmi e laboratori per realizzare la parte più propriamente pratica del corso. Dopo questo primo periodo di esperienza hanno concluso il corso 300 giovani, ed il 25% sono riusciti a trovare un qualificato posto di lavoro, senza contare i benefici intellettuali e psicologici che ha portato a tutti gli studenti. Questa scuola è annuale, con 840 ore di lezioni.
IL PERCHÉ DEL PROGETTO
La Chiesa è consapevole della nuova epoca in cui stiamo vivendo tracciata essenzialmente da un mondo della comunicazione. E la nuova tecnologia dei mezzi di comunicazione sembra essere sempre più determinante nella vita sociale e delle stesse persone. Per cui se vogliamo migliorare o incidere in modo significativo nella vita degli individui si deve necessariamente passare attraverso questo nuovo mondo dei media e loro conseguenze.
Ecco il perché a partire da questa realtà vogliamo impostare la nuova formazione dei giovani poveri dell’Amazzonia. Una educazione inserita nel mondo e che cammina col mondo, dando una maggior capacità di saper trasmettere i messaggi e nello stesso tempo aver la capacità di riceverli.
In una regione di sfida come l’Amazzonia possiamo dire che i giovani sono sempre più poveri, senza prospettive di vita e inseriti in una società che è un po’ priva di tutto. Abitazioni improvvisate (palafitte) o mancano alle volte persino gli elementi basici per una semplice abitazione e quartiere. Un costo di vita alto, la disoccupazione a livelli record, acqua inquinata, molte malattie e un grande flusso migratorio dalla foresta verso la città, riempiendola oltre misura.
Considerando questa realtà la Chiesa cerca di darsi da fare per poter contribuire come recuperare questa situazione reale così preoccupante, la miseria, in cui si trova il cittadino Amazzonico.
OBIETTIVI
- Educare e renderli capaci a usare e fare attività di comunicazione con la radio, giornali e televisione.
- Preparare questi giovani affinché siano dei buoni professionisti per poter accedere nel mercato dl lavoro.
- Aiutare questi giovani perché possano integrarsi alla società partecipando alle sue iniziative.
- Dare una educazione integrale, ecclesiale, etica e solidaria per renderli più attivi e non semplici spettatori nella vita sociale.
- Aiutarli ad avere una maggior capacità di discernere ogni messaggio nella loro vita.
